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Come riconoscere una buona pagina per sponsorizzare il mio libro

    E’ una delle domande che spesso ho ricevuto nel mio percorso di supporto agli autori.
    Chi è sotto la mia cura sa bene che sono molto certosino su questo argomento, cerco di capire a fondo una
    pagina grazie a delle ricerche, ai dati statistici e anche grazie a qualche feedback fornito.
    Partiamo dall’inizio:
    Oggi esistono milioni e sottolineo milioni di pagine Social che fanno pubblicità ai libri. Molti usano format
    visti e rivisti, altri si sviluppano con la classica foto di “rito”, altri ancora si dedicano ai video, per poi
    spostarci alle sottocategorie come dirette e storie.
    Tutti contenuti, tutto fa brodo, tutto buono fin quando le cifre non sono considerevoli. Le varie piattaforme
    hanno creato un volumetrico infinito sotto gli hashtag #book #instanbook #booktok #libri etc etc ma quale
    di queste piattaforme (Instagram, TikTok, YouTube, Facebook,) è la più prestazionale?
    Oggi è Instagram la più prestazionale! Chi afferma il contrario mente!
    È un fattore di numeri e di scrittura, l’evoluzione della fotografia in post “scrittura” ha fatto si che la gente
    potesse spostarsi di visione. Correlare lo scritto alla visione fotografica di esso con contenuti più o meno
    validi.
    Ma se per i contenuti c’è da aprire un capitolo a parte oggi vi insegnerò come riconoscere una pagina
    valevole di investimento.
    Quando vi viene proposta una collaborazione bisogna partire da due presupposti fondamentali:
    – La spesa
    – Il ritorno
    La spesa si suddivide in tre categorie:
    – A pagamento
    – Invio copia e contenuto
    – Totalmente free
    Quando il tutto finisce con un “totalmente gratuito”, magari con il semplice invio del formato pdf, potrebbe
    essere una delle migliori carte da mettere in gioco, ma dobbiamo tenere conto che i termini di sviluppo di
    questo contenuto non hanno valore tempistico, stanno alla bontà di chi si è offerto e nei tempi che
    possono trasformarsi semplicemente in biblici.
    Il gioco può valere la candela se ci apprestiamo con pazienza a farne tante (e per tante intendo tante, più di
    50, se volete un numero) e con la possibile sfortuna che alcuni di quelli potevano essere possibili compratori.

    Invio copia e contenuto: è la forma più usata, molti creator hanno formato la loro pagina grazie a questo
    semplice stratagemma (inviami la copia, leggo e faccio recensione).
    Ma quanti di loro sanno creare una vera recensione?
    Io lo chiamerei più “un commento al testo”, neanch’io che dopo quasi un’esperienza decennale tra i libri mi
    sento all’altezza di recensire… mi piace commentare l’autore, che stile ha, come ha sviluppato la storia, ma

    sarei un bugiardo a chiamarla recensione. Perché oltre il gusto, dentro un libro si valutano tantissime cose
    ed anche per questo c’è una “scuola”.
    Soluzione vincente in parte:
    Investimento anch’esso minimo per gli autori in self con l’invio tramite Amazon o piego di libro, per gli
    autori pubblicati da CE inizia ad essere un investimento già superiore, che si aggira sulla decina di euro.
    La valutazione sta in mezzo, la collaborazione sta molto nelle statistiche della pagina.

    Ultima e non di poco conto è la soluzione a pagamento.
    Perché pagare se ho due soluzioni gratuite?
    Come dire: perchè faccio la doccia oggi se la farò domani…
    Iniziamo a dividere due categorie:
    – Rimborso spese
    – Pagamento di un corrispettivo ben definito
    Il rimborso spese fa parte delle richieste (ho investito del tempo, spendo del tempo per creare contenuti,
    ho dei discreti numeri, potresti vendere qualcosa) pagare soldi per vedere cammello. Più o meno è così!
    ATTENZIONE: per rimborso spese intendo un valore da 15 a 30€.
    Sicuramente la spesa di denaro concerne il diritto di chiedere qualcosa in più delle precedenti promozioni,
    porta entrambe le parti ad un impegno vero e proprio, dei tempi da rispettare, e delle dinamiche che
    portano entrambi ad avere un ritorno. Non vige la regola: “purchè si parli del mio libro”.
    Questa, con il giusto compromesso, può essere una scelta su larga scala valevole di interesse!
    Arriviamo all’ultima spiegazione: “Pagamento di un corrispettivo ben definito”
    Un libro si può sponsorizzare a costi ridotti? SI! Non uscire dall’articolo dicendo il contrario, perché non ti
    ho detto il contrario, ti ho messo davanti a delle criticità che qualsiasi costo 0 può portare.
    Il pagamento di un corrispettivo ben definito amplifica diritti e doveri citati nel trafiletto rimborso spese. È
    un vero contratto di compravendita, si deve regolarizzare e deve fornire delle “certezze”.

    Ecco il fulcro del nostro articolo

    COME RICONOSCERE UNA BUONA PAGINA PER SPONSORIZZAARE IL MIO LIBRO

    Divideremo il campo in tre sezioni:

    A – CONOSCENZA
    B – DEDUZIONI
    C – STIPULAZIONI

    PUNTO A
    Spesso vedo scartare a priori le PROPOSTE DI CONOSCENZA, e altrettanto spesso, non dare spiegazione del
    rifiuto (PARLO DI COMPLESSO LAVORATIVO, SUI SOCIAL GLI AMICI SI POSSONO SCEGLIERE).
    Tralasciando che per alcuni autori gestisco io direttamente le collaborazioni e dono rispetto a chi vuole farsi
    conoscere, dando risposta create interazione e l’interazione fa bene a voi stessi e ai vostri profili.
    PUNTO A
    Sappiate chiedere delucidazioni sull’operato, non cliccate link SE NON DOPO AVER AVUTO LA CERTEZZA
    CHE LA PAGINA IN QUESTIONE NON SIA UNA TRUFFA, fatevi esporre cosa fanno in termini contenutistici,
    CONTENUTI E LAVORO SOCIAL devono essere chiare e molto professionali. I contenuti che creano sono
    vostri (li andrete a pagare). Dopo tutto ciò e naturalmente una visione d’insieme (anche cercando altre
    collaborazioni nel profilo) si passa a chiedere la spada di Damocle che molti si rifiutano:
    I TANTO “AMATI” DATI STATISTICI O INSIGHT.
    PUNTO B
    Chi non te li fornisce: bannato a priori… non dovete neanche più parlarci. Non è onesto e formula una
    proposta non in linea ad essi.
    Nel caso vengono forniti sono facilissimi da leggere, anzi per chi bazzica tra i social facile arrivare alle
    conclusioni. Per chi non è in grado, è possibile capire il tutto dalle persone raggiunte e dalle visite al profilo.
    NO AL NUMERO DEI FOLLOWERS, NO AI LIKE, NO AI COMMENTI (QUESTE COSE POSSONO ESSERE
    FALSIFICATE FACILMENTE)
    Sicuramente vorrai avere dei numeri!
    Lo so, ma non è una cosa facilissima stabilire numeri perfetti, ti porterò a conoscenza dei miei numeri, dei
    numeri battituraamacchina perché di lei posso avere una certezza “quasi matematica” del tutto.
    I dati statistici sono questi nel mese della scrittura dell’articolo:
    300000 account raggiunti
    4000 visite NUOVE al profilo.

    15000 interazioni
    Mezzo milione di impression.
    Date valore a questi numeri, possono essere utili per fare dei confronti con altre pagine.
    Sono anni di lavoro con infinita dedizione. I numeri non sono frutto di viralità ma di lavoro.
    Quanto vendo o converto? Non lo so! Credo che ti stia dicendo verità e non bugie, ipotesi reali e non irreali.
    Nessuno può sapere questo dato con certezza. Nemmeno se ti chiami CHIARA e sapete di chi parlo!
    Con le giuste deduzioni puoi portare acqua al tuo mulino.
    PUNTO C
    La stipulazione è veramente l’ultima delle stupidità.
    Dovreste avere un contratto? Si. Basta l’onestà del tutto? Anche! Avrete tutto il concordato come richiesto?
    Sta a voi stipulare con la parte un buon accordo.
    Il prezzo stabilito lo dovete sviscerare in base ai dati e naturalmente chiedere al vostro portafoglio.
    “LA PUBBLICITA’ E’ POSIZIONAMENTO, DI CONSEGUENZA INVESTIMENTO”
    Il resto è già detto!
    Grazie per aver letto!